molto
mól·to/
aggettivo e avverbio
1 1.
aggettivo
Direttamente contrapposto a poco, indica quantità notevole ( m. pane, m. paura, m. esami, m. occasioni ), oppure ha significato affine a grande ( uomo di m. ingegno ; gli fu di m. aiuto ).
[mé-no] avv., agg., pron., s. (compar. dell'avv. poco; si contrappone a più; può troncarsi in men; ha anche la forma rinforzata di meno; come avv. e agg. può essere preceduto e graduato da poco, un po', ben, molto, decisamente ecc., e focalizzato da altri avv., come anche, ancora, sempre ecc.)
molto meno oppure una quantità notevole di poco
accumulo
ac·cù·mu·lo/
sostantivo maschile
1 Accumulazione.
◦ Ammasso (di materiali)."un a. di sabbia"
◦ In geologia: accumulo di frana, materiale roccioso detritico depositato per frana.
Der. di accumulare •prima del 1936.
cumulo
cù·mu·lo/
sostantivo maschile
1 1.
Massa, mucchio (di oggetti o materiali affini): un c. di libri, di pietre; fig., grande quantità (spec. considerata negativamente o ostilmente).
una quantità notevole di un accumulo inutile di un cumulo
inutile /i'nutile/ agg. [dal lat. inutĭlis]. - 1. [che non dà vantaggio: parole i.] ≈ (non com.) disutile, (lett.) inane, inconcludente, infruttuoso, (lett.) irrito, sterile, vano. ↔ fruttuoso, proficuo, utile, vantaggioso.
vantaggio
[van-tàg-gio] s.m. (pl. -gi)
1 Condizione di favore o di superiorità, privilegio: abitare in centro è un v.
3 Beneficio, profitto, utilità, convenienza: ricavare il maggior v. possibile da una situazione
• sec. XIII
• Il complemento di vantaggio o svantaggio indica chi o che cosa trae beneficio o riceve un danno da un evento; è introd. dalle prep. e locc. prep. per, a, verso, nei confronti di, contro, a danno di ecc.: lo faccio per te; propaganda a favore del sindaco; il fumo nuoce alla salute; una legge contro il bracconaggio. Con pron. pers. e rel. atoni è espresso nelle forme dativali (mi, ti, gli o le ecc.; cui): mi è utile
ricavare il maggior v. possibile da una situazione
inconcludènte
Vocabolario on line
inconcludènte agg. [comp. di in-2 e concludente]. – Che non conclude, che non raggiunge il suo fine, che manca di efficacia probativa: ragionamento i.; discorsi i. (anche, privi di nesso logico, sconclusionati). Per estens., che non giunge a termine, inutile, vano: sforzi, tentativi, propositi i.;
◆ Avv. inconcludenteménte, non com., senza concludere, senza arrivare a una conclusione: parlare, discutere inconcludentemente.
Colui che produce una quantità notevole di accumulo di cumuli senza arrivare ad una conclusione vantaggiosa può dirsi una persona che non viene a capo di nulla, che lascia ogni impresa a metà?